Fa.Mi.Re.Do. è la musica della diversità.
Provenienza, genere, religione, cultura:
il molteplice che diventa un unico suono.
La società occidentale non sempre trova le soluzioni per ridurre le difficoltà relazionali e comunicative con i migranti.
Il progetto Fa.Mi.Re.Do si è adoperato per trovare delle soluzioni.
FAmiglie
Ha lavorato affinché le famiglie straniere fragili e i nuclei monoparentali in difficoltà potessero accedere ai servizi di sostegno e di socializzazione che il territorio offre loro.
MIgranti
Ha erogato formazione sull’approccio interculturale a operatori sanitari e assistenziali e agli insegnanti.
REte
Ha potenziato la rete di figure dei servizi sociali e scolastici che si occupano dei cittadini stranieri e dei loro bisogni.
DOnne
Ha affiancato, con mediatori e mediatrici culturali e docenti, le mamme straniere perché fossero più consapevoli di cosa accade nel mondo scuola e delle relazioni scuola-famiglia.
La formazione interculturale
La formazione interculturale
I nostri formatori hanno avviato gli insegnanti delle scuole primarie, secondarie e superiori al modulo “Insegnare l’italiano L2 in classi multiculturali e plurilingue”. Hanno inoltre orientato gli operatori dei servizi assistenziali, sanitari e educativi, nonché i collaboratori scolastici all’approccio interculturale.
Laboratori di cittadinanza
Si sono svolti laboratori su tre filoni:
• Informativi e orientativi
• Pratici/aggregativi/ricreativi
• Di narrazione e di riflessione
Mediazione territoriale
Nelle scuole e sul territorio sono stati aperti dei punti dove alcune mediatrici culturali si sono mosse per intercettare le donne straniere, ascoltare i loro bisogni, illustrare loro i servizi presenti sul territorio.
Peer Tutoring
È stato avviato un percorso nel quale i ragazzi stranieri con un percorso scolastico eccellente potessero affiancare e supportare altri ragazzi stranieri appena arrivati.
Mediazione interculturale
I mediatori e mediatrici culturali sono intervenuti a casa, a scuola e nelle equipe educative per facilitare la relazione tra la famiglia straniera e il contesto abitativo.
Mentoring
Si è proposta una nuova modalità di accompagnamento e formazione attraverso una figura più esperta, il mentor, e una con minore esperienza, il mentee.
Attivazione del CRIT
Nell'Ambito di Dalmine è stato attivato il CRIT (Centro Risorse Interculturali Territoriali) un punto di riferimento per insegnanti, operatori, assistenti sociali per tutte le tematiche che riguardano l’integrazione delle famiglie straniere
I numeri del progetto
Operatori pubblici che hanno beneficiato di formazione o aggiornamento professionale
Insegnanti che hanno effettuato interventi di formazione o aggiornamento professionale
Cittadini di paesi terzi (minori e adulti) coinvolti dalle attività del progetto
Incontri tra tutor e tutorati
Il progetto ha realizzato due Silent Book. “Anna e Bob” di Emanuela Bussolati e “Quella volta quando” di Lucia Scuderi, editi da Carthusia. I Silent Book sono libri illustrati, senza parole, che comunicano attraverso le immagini e il silenzio democratico. Opere capaci di costruire ponti e di andare oltre qualsiasi confine fisico e linguistico. Per leggerli ci vuole la giusta atmosfera, uno sfogliare lento che stimoli la riflessione e qualche domanda mirata. Sono nati da interviste che i nostri operatori hanno proposto a mamme, papà, giovani donne, ragazzi e ragazze, bambini e bambine stranieri. Ai più grandi abbiamo chiesto del viaggio che li ha portati qui, ai più giovani di parlarci di loro. Il risultato sono i libri pensati per i più piccoli, ma adatti a chiunque, adulti compresi.
Silent Book
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Se fai parte di un'istituzione culturale o educativa puoi chiedere i silent book.
Attori e partner
Il progetto nasce all’interno del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 del Ministero dell'Interno.
L’Ente Capofila è il Comune di Bergamo.
I partner di progetto sono l’Ambito di Bergamo, l’Ambito di Dalmine, l’Ambito della Val Cavallina, Fondazione Cesvi e il Consorzio Sol.Co Città Aperta.
Il progetto Fa.Mi.Re.Do. tramite la mediazione di territorio nei quartieri di Celadina e Clementina (Bergamo) ha portato a un incremento delle relazioni e alleanza tra la scuola e le famiglie di origine non italiana
Dirigente scolastica IC De Amicis - Bergamo
Maddalena Dasdia
Testimonianze
Azioni di mediazione interculturale e territoriale
Il servizio di mediazione territoriale integra l’équipe dei Servizi Sociali che si inseriscono all’interno dell’équipe del territorio e collaborano in modo continuativo con le altre professionalità presenti, partecipando alle riunioni e ai tavoli tematici territoriali.
Assistente sociale Comune di Verdellino
Gloria Nava
La mediatrice informa, orienta, accompagna le persone straniere e le aiuta a comprendere l’organizzazione dei servizi territoriali.
Mediatrice di territorio e interculturale
Vanesa Gutiérrez
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per avere maggiori informazioni
Il progetto è nato all’interno del FAMI, il “Fondo asilo migrazione e integrazione 2014-2020" del Ministero dell'Interno, uno strumento finanziario che aveva l’obiettivo di promuovere la gestione integrata dei flussi migratori e di sostenere asilo, integrazione e rimpatrio.Ha lavorato sul sistema di offerta di servizi socio-assistenziali in un territorio complesso, formato da 43 Comuni, organizzati su tre Ambiti territoriali, con una significativa presenza di popolazione straniera.